Mostar è una delle mete turistiche più apprezzate della penisola balcanica. Questa piccola cittadina affacciata sulle due sponde del fiume Neretva, nel cuore dell’Erzegovina, è caratterizzata da un centro storico, che sembra uscito da un dipinto, un ponte iconico per la sua storia e il “rito del tuffo”, e una particolarissima e antica architettura in stile turco. A 25 km da Mostar si trova la terza località più visitata della Bosnia-Erzegovina! Medjugorje. Meta per il turismo religioso la cui importanza è paragonabile a quella di Lourdes e Fatima. Un luogo particolare, fatto di speranza, riflessione, amore e gioia. Il volo diretto da Foggia è per tutti coloro che vogliono vivere questa esperienza unica. Bosnia Marco bosniaco Bosniaco, inglese Image Image Image Stari Most (Mostar) Nella sua massima espansione economica dal 1482 al 1878, la città di Mostar costruì molte strutture islamiche, tra cui la Moschea Kara Ozbegora ed il suo famoso ponte, lo Stari Most. Il ponte collegava le comunità musulmane che vivevano sulla sponda est del fiume Neretva, con le comunità cristiane che vivevano ad ovest. Questo simbolo di multietnicità della Bosnia fu distrutto dal fuoco dei carri armati nel 1993, facendo crollare così anche il legame forte tra le diverse etnie. Dopo la guerra, il ponte fu ricostruito, utilizzando molti degli stessi blocchi di calcare recuperati dal fiume. Lo Stari Most è anche importante per il famoso salto dal ponte, un rituale locale che risale a 500 anni fa. Per secoli i giovani uomini di Mostar si tuffavano dal ponte per impressionare dolci fanciulle del luogo, ma solo nell’ultimo decennio hanno cominciato a farlo per soldi! I gruppi di turisti in piedi sul ponte versano qualche euro ad uno dei tuffatori locali. Appena si il gruzzoletto è abbastanza, si crea un piccolo spettacolo che raggiungerà il culmine con il salto dal bellissimo ponte. Image Bazar Kujundžiluk (Mostar) Il Bazar Kujundžiluk è un mercato di epoca ottomana situato per le vie della città. Camminare tra le strade acciottolate e gli antichi e pittoreschi edifici è una fantastica esperienza culturale oltre che un’ottima occasione per acquistare qualche regalo per amici e parenti. Image Il Monte della Croce Blu: la collina del Podbrdo (Medjougorj) Meta nota a tutti i pellegrini, la collina del Podbrdo, è il luogo dove avvengono le apparizioni della Vergine Maria. Migliaia di pellegrini salgono giorno e notte sulla collina recitando il rosario. I primi anni il sentiero che portava in cima era impervio e difficoltoso ma con il passaggio dei pellegrini le rocce si sono levigate e adesso molti salgono anche a piedi nudi in segno di devozione. Chiesa parrocchiale San Giacomo Apostolo il patrono dei pellegrini e la Cappella dell’Adorazione (Medjougorj): La Chiesa parrocchiale è stata fondata nel 1892 e dedicata a San Giacomo apostolo, santo protettore dei pellegrini, fu affidata ai frati francescani della provincia dell’Erzegovina. Nel piazzale antistante la parrocchia fu eretta una statua, in marmo di Carrara, dedicata alla “Regina della Pace”. Il Monte della Croce Bianca: il Kricevaz (Medjougorj): L’escursione sul Kricevaz non può mancare nella lista dei luoghi da visitare. È un colle alto 500 metri ed è considerato uno dei luoghi più importanti per ogni cattolico che si reca a Međugorje. Per celebrare la memoria di 1900 anni dalla morte di Cristo, nel 1933, fu costruita una croce in cima al colle, da questa deriva il nome “Kricevaz”, cioè, monte della croce bianca. Alcune reliquie della vera croce di Cristo sono state inserite nell’asta della croce stessa.